Non pare preoccuparsene la ASL2, che esprime un generico nulla osta. La Provincia, dal canto suo, viste forse tutte le scartoffie, AUTORIZZA, menzionando ARPAL solo come “Allegato A”
Ed è proprio in questo allegato che troviamo quel minimo di senno sanitario. Arpal specifica infatti che al di sopra della cabina di trasformazione da alta / media tensione (anche questo non è chiaro a tutti gli entoni) la permanenza di esseri umani dev’essere limitata in quanto pericolosa per la loro salute.
I magazzinieri e gli archivisti, il cui lavoro è previsto proprio in coppa al trasformatore, non potranno ivi permanere per più di 4 ore al giorno, come limite di esposizione al campo elettromagnetico e sempre che questo limite salvaguardi la loro salute.